BENEDETTO ARTIBANO, OSPITE A ROMA DELLA TRASMISSIONE TELEVISIVA “DEMA CHAUD”, CANALE “68 BOM CHANNEL”, SI E’ ESIBITO DI RECENTE IN 13 PUNTATE, RISCUOTENDO GRANDI CONSENSI DI PUBBLICO. HA ESEGUITO NUMEROSI E APPASSIONANTI BRANI MUSICALI FRUTTO DELLA SUA INDISCUSSA ARTE CREATIVA


 — Artibano (sinistra) con Biagio De Martino —

   — A cura di Giuseppe Stella —

     —  Agenzia di Stampa Agim —

Foto all’interno. Da sinistra: Benedetto Artibano, Francis Rivel e il fratello Santi Caravello

 

IL NOTO CANTANTE E PRODUTTORE ITALO-BELGA, PRESENTATO A ROMA DAL  CONDUTTORE BIAGIO DE MARTINO (VEDI FOTO IN ALTO) , HA ESEGUITO MAGISTRALMENTE, TRA NOVEMBRE E DICEMBRE SCORSI, I SUOI NUMEROSI E APPASSIONANTI BRANI MUSICALI FRUTTO DI INDISCUSSA ARTE CREATIVA. Un’ulteriore dimostrazione del suo talento per un’indiscussa personalità musicale che lo contraddistingue e lo eleva a livelli sempre più alti nel campo della musica e dello spettacolo.

 

Nonostante il covid 19, Benedetto Artibano – rinomato e riconosciuto artista Italo-Belga, i cui genitori sono originari di Montenero di Bisaccia (Campobasso) – e la sua musica non si si sono mai fermati. L’artista, che abitualmente vive e opera a La Bouviere (Belgio), spesso, date le sue origini, viene in Italia per lavoro ove è conosciuto e apprezzato, sia come cantante e compositore musicale sia come produttore e proprietario di una casa discografica ed  editore. Veramente un grande artista, che mantiene da tempo rapporti con il nostro Paese e del quale spesso la stampa si occupa, dedicandogli lo spazio che merita. Il nostro giornale on-line, prima della pandemia, in occasione di una sua puntata a Milazzo (Sicilia), ove intrattiene rapporti durevoli di amicizia col cantautore Italo-Belga Francis Rivel e il fratello (paroliere e musicista), gli ha dedicato un servizio particolare, delineando i tratti salienti della sua poliedrica personalità di cantante, chitarrista, arrangiatore e di produttore, con diversi studi di registrazione, sempre alla ricerca di nuovi talenti da lanciare nella grande e variegata arena del settore in cui opera.

Prendendo spunto da articoli apparsi su siciliapress.it due anni or sono a firma del direttore-editore Giuseppe Stella, quotidiano d’informazione e agenzia di stampa on-line di livello internazionale molto diffuso nel mondo, il nostro, già negli anni Ottanta, “mentre molti artisti lottavano da soli per farsi conoscere, aveva compreso il vantaggio di partecipare a progetti comuni. Così nacquero gli album in vinile della compilation trimestrale che presentavano collettivamente diversi artisti i quali non potevano permettersi il lusso di un album con il loro unico nome”.

Ha iniziato nel 1974 con la “casa discographique buona domenica” e i successi non sono certo mancati, sin dall’esordio.

Ciò che lo distingue è l’eterno sorriso che mostra. “Non è forse uno di quelli che, entrando in una piccola impresa, lancia un secondo e tonante ciao quando il primo non ha ricevuto l’eco desiderato? E proprio così. Solo l’entusiasmo per ciò che realizza può spingere qualcuno a farlo perché, qualunque sia l’atmosfera che lo circonda, rimane sicuro di sé e in un futuro sempre più umano. Anche riguardo ai suoi numerosi progetti, l’entusiasmo e l’innata passione per la musica e il canto lo proiettano in una dimensione magica che non smette mai di sorprendere i suoi fans ed estimatori”.

Il suo curriculo è lunghissimo ma di seguito sintetizzeremo le operazioni artistiche più importanti che hanno fatto di Benedetto Artibano un personaggio poliedrico e molto apprezzato, non solo in Belgio ma anche all’estero, proprio per la sua opera artistica spassionata e quotidiana che svolge con tanta passione, versatilità e amore”.

Itinerario di un dolce sognatore che realizza progetti musicali di lungo respiro 

1985: Artibano cerca di rimediare ai costi eccessivi del singolo, immaginando LP trimestrali. Generoso e sorprendente, il concetto consente ai cantanti di emergere, offrendo loro la possibilità di apparire su un 33 T, promozionale T.

1986: L’LP trimestrale attira la curiosità degli editori di musica (RTL, Carrère, …) che si uniscono all’ardente Louviérois per fondare la SIPEM (International Society Producers Publishers of Music). È quindi SIPEM, una vera rete di professionisti nel settore della radiodiffusione musicale, che garantirà il clamore.

1987: gli LP (che poi diventano semestrali) si diffondono nel mercato della promozione della musica, interessando inizialmente 240 corrispondenti in 24 Paesi diversi. È tempo che l’artista accarezzi un altro progetto. Artibano preme quindi una 45 T eseguita da nove bambini del Conservatorio di La Louvière “Siamo tutti bambini del mondo”, nella speranza che l’iniziativa porti a un’operazione per bimbi svantaggiati.

1988: Artibano diventa europeo. Crea così la SICAM (Studio Interpreti, Compositori, Autori e Musicisti), che, insieme a SIPEM, produce l’ottavo e ultimo disco promozionale, corredato questa volta di titoli multilingue.

Facciamo un salto: l’attività umana e sociale di Artibano

1999: l’artista inaugura un centro di accoglienza a Jolimont per persone con reddito modesto. Allo stesso tempo commercializza il meglio di “Storia di una artista” e schernisce la pirateria musicale calmierando il prezzo del suo CD (5 €). Alla fine dell’anno diventa il giocattolo di un controverso spettacolo “Strip-Tease” che lo lascerà ferito.

2000: Midem 2000 – L’uomo si smarrisce come le pecore. Non trovando la sua strada, diviene un pellegrino: perdonali per il danno fatto. Questa custodia per CD contiene una torta (tipica ricetta belga) che rappresenta l’Ostia del perdono.

2004: è profondamente coinvolto nell’azione sociale, partecipa all’assemblea della Central Urban Community (CUC) e organizza un incontro per discutere di social housing. Artibano, tuttavia, imparerà a fondo che l’esercizio della democrazia è un’arte pericolosa e che il divario tra amministrazione e cittadino è grande.

E non ci dilunghiamo oltre.

 

Quest’ultimo brano è tratto dal quotidiano e agenzia di stampa siciliapress.it, da un articolo pubblicato in suo onore in occasione di una sua venuta a Milazzo, ospite del cantautore, musico e poeta Italo Belga Francis Rivel. Lo riproponiamo ai nostri lettori:

“Durante la sua vita Artibano ha incontrato persone che ha aiutato ad aiutare, sia finanziariamente, materialmente o spiritualmente. La cosa è nella sua natura, funziona bene … Fa parte di coloro che aiutano il proprio vicino perché qualcosa in loro dice che è la cosa da fare. Quindi, chiaramente, un essere generoso”. 

 Con gli anni si affina la sua produzione nel settore musicale e discografico, compone, suona e incide di continuo. La sua carriera, nonostante i suoi anni, è in continua evoluzione e ci vorrebbe un intero libro per narrarla. Oggi ha raggiunto vertici altissimi e a noi appare un eterno ragazzo sorridente e spensierato, molto entusiasta di ciò che fa e che in questa torrida estate ha cercato in Sicilia, anche nella nostra Città, un po’ di ristoro che lo protegga dallo stress che accumula per la sua frenetica attività artistica molto gratificante e poliedrica nel campo musicale.

Auguri di vero cuore da siciliapress.it ARTIBANO BENEDETTO!

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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